C’è una dose di errore in certe campagne promozionali
Bazzicando i social capita di ricevere continuamente contenuti sponsorizzati. Sono quelli che fanno parte delle campagne promozionali di qualche azienda, che paga perché il social network proponga i loro post a un pubblico selezionato in base a determinate caratteristiche.

Molti post promozionali includono immagini statiche o video con soggetti femminili, in genere giovani e belle. Oggi mi è capitato un contenuto sponsorizzato che promuove una struttura ricettiva turistica nelle Alpi. La prima cosa che si vede è una giovane donna che cammina in costume da bagno. Il corpo, soprattutto il fondoschiena, che rispetta i canoni estetici attuali comuni in Europa e Nordamerica.
Ho scorso un po’ le pagine dell’azienda e ho trovato diversi altri elementi della campagna promozionale che includevano belle ragazze in costume da bagno (hanno piscina e sauna) o che indossano abiti molto aderenti. 0k, bersaglio agganciato, hai attirato la mia attenzione di maschio meridionale cinquantenne. Ma …
A parte la critica della mercificazione del corpo umano, in particolare quello femminile, c’è un piccolo problema di marketing. Noi cinquantenni meridionali siamo spesso sposati. Se io mostrassi quel sito a mia moglie, certamente non andremmo a soggiornare lì! Sia perché mia moglie disapprova la cultura maschilista, sia perché la donna meridionale è gelosa e sa che l’uomo meridionale sbava davanti a un bel fondoschiena. È proprio sbagliato in tutti i sensi un marketing del genere! Si va ben, io non sbavo se non davanti a un maßkrug di birra o un paio di ramponi, ma il maschio meridionale in genere è molto attratto dal corpo femminile. Pure quelli nordici lo sono, suppongo, ma dato che sono friulano posso parlare solo di noi meridionali.
Un marketing così lo capisco quando vedo i manifesti che pubblicizzano un famoso “bordello legale” austriaco. Capisco l’esibizione del corpo quando si tratta di pubblicità di intimo, anche se un famosissimo marchio ha adottato modelle curvy da un pezzo, bellissime ma con un fisico più da divinità paleolitica che greca classica. Questa è una scelta chiara. È ovvio che la maggioranza delle persone non abbia un corpo come il Discobolo o la Venere Callipigia. Io ho i maniglioni antipanico dell’amore, non il six pack di addominali.
Sapete che vi dico, un corpo bello è bello, nessuna ipocrisia. Ma se dovrò scegliere dove spendere un millino per stare in santa pace con la mia amata, di certo non adotterò come criterio l’esibizione di fondoschiena femminili. Social media managers e brand promoters, per conquistarmi puntate sul maßkrug o una buona bottiglia di vino rosso accanto a un paio di ramponi da ghiaccio.
Tag: corpo, Cultura, esibizione, estetica, fisico, fondoschiena, Marketing, maschilismo, mercificazione, modelle, Promozione, Pubblicità, Social Media, uomini, Vacanze
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