Non per tutti, non allo stesso modo. Arrivata l’estate, sento il richiamo delle Alpi, e mi dà da pensare.
Sarò antipatico, eppure non capisco perché io non abbia il diritto di partecipare alla finale dei 200 stile libero alle Olimpiadi, ma gli altri si arroghino il diritto di andare in cima a una montagna a qualunque costo, trovando marciapiede e ristorante a 2500 metri.
E poi i concerti, le presentazioni di libri, gli spettacoli assortiti in montagna e in grotta, perché bisogna portare il rumore, la “civiltà” priva di rispetto, anche dove tutto è bellissimo. Perché la montagna obbliga ad ascoltare noi stessi e questo fa paura.
Adoro questo della montagna: mi mostra i miei limiti di continuo. Svuoto la mente e salgo. Faccio fatica, a volte ho paura, freddo, (more…)