Posts Tagged ‘Amministrazione’

Una domenica d’estate

luglio 8, 2018

Chi si lamenta perché la domenica c’è troppa gente in spiaggia è invitato a venire qua a darmi una mano a georiferire raster e sistemare dati.

Lamentatio del biologo libero professionista. Ovvero tutto quello che non vorreste sapere sul mio lavoro, ma è meglio che lo sappiate prima di rivolgermi la parola e dirmi quanto mi invidiate, se volete ancora avere dei denti domani.

Il lavoro che faccio richiede studio, aggiornamento, attività sul campo che tutti voi (giustamente) ritenete mille volte meglio che stare in ufficio. Però c’è un però.
Il però è che finite le ore sul campo, da 6 a 10 in un giorno, ci sono le attività d’ufficio: tecnica, commerciale e amministrativa.

Quella parte fa talmente schifo che dovrebbero mettermi una flebo di antidepressivo per tirare avanti.

La parte innocua è che bisogna iniziare col riordinare i dati e tirarci fuori qualcosa. Questo si fa in ufficio. Considerate che, se siete stati bravi, i dati relativi a (more…)

Un mercato nuovissimo per Udine

aprile 13, 2018

Mi piacerebbe tanto se Udine avesse un mercato nuovissimo, una struttura stabile che restituisca vita a quella parte di città asfissiata da un commercio ammuffito.

Il Mercjât Gnûf di San Jacum ora “salotto buono” della città

Frequentemente leggo le lamentele di udinesi che indicano i centri commerciali come motivo per la crisi del centro storico. Crisi di fruizione e del commercio.
Va detto che i “centri commerciali” sono qualcosa di assolutamente naturale, un tempo si chiamavano “mercati” e da qui voglio partire.

Tanto tanto tempo fa, (more…)

La sicurezza viene dopo

aprile 3, 2018

Alle prossime regionali non voterò per chi mi propone “la sicurezza al primo posto”. Non è che non ritenga importante la sicurezza, a me piace la sicurezza, al limite i rischi me li voglio scegliere da solo, ma trovo che proporla come primo e più importante punto di un programma amministrativo e politico sia sbagliato. Mi spiego.

Noi tutti abbiamo una sensazione crescente di mancanza di sicurezza, derivante soprattutto dal martellamento costante da parte dei mezzi di disinformazione di massa. In realtà i reati in Italia sono in diminuzione, anche perché l’Italia non è mai stata un paese del tutto sicuro. Senza tema di smentita posso affermare che la microcriminalità e la criminalità organizzata hanno spadroneggiato in Italia da ben prima che io nascessi.

Ma veniamo all’oggi. Innanzitutto vi faccio notare che il Friuli Venezia Giulia non è per nulla marginale, ma bensì quasi al centro di un continente, punto di contatto fra mondi diversi, il che non può che essere un enorme vantaggio.

L’Italia in generale e il Friuli Venezia Giulia in particolare hanno sofferto molto la crisi, che altro non è se non la fusione fra una crisi finanziaria e una crisi del sistema produttivo. Le fabbrichette non hanno chiuso perché c’è stato il gran patatrac delle borse americane, non solo per quello. Hanno chiuso perché la produzione di molti beni si è spostata all’estero, perché il mercato è cambiato, perché in Italia l’energia costa di più, il lavoro costa di più, le tasse sono più elevate, la logistica è cattiva, l’innovazione di cui tutti parlano riguarda una parte delle imprese ma non la massa di coloro che avevano fatto fortuna fra gli anni ’60 e ’90 del secolo scorso.

Ma non partirò dalla produzione industriale, perché il perdurare della crisi dipende da un sistema inadeguato.

La sanità è in difficoltà, anche perché ci sono stati cambiamenti importanti, sono aumentate le malattie di tipo cronico degenerativo, per lo meno quelle diagnosticate e dunque che richiedono più analisi, visite, interventi. Il numero di cittadini è rimasto più o meno invariato rispetto agli anni ’80, ma sono cambiate le esigenze. Ora è ovvio che bisogna ripensare il sistema (more…)