Posts Tagged ‘Cronaca’

In memoria di uno sconosciuto

febbraio 5, 2016

Il 25 gennaio un giovane ricercatore è scomparso al Cairo. Si chiamava Giulio Regeni ed era di Fiumicello, un paese della Bassa friulana.

Regeni scriveva per il Manifesto, raccontava l’Egitto, si occupava della società di un paese che, come gran parte dell’Africa e del Vicino Oriente, è una pentola a pressione pronta a esplodere. Un paese dove il concetto di “democrazia” e di “diritto” sono certamente distanti dai nostri. Un paese che, come tanti altri, è pieno di povertà, prevaricazioni, inguistizie.

Lo hanno trovato morto, ai lati di un’autostrada. Le autorità di polizia si sono affrettate a dire che è morto in seguito a un incidente stradale. Peccato che Regeni avesse preso la metropolitana cittadina da tutt’altra parte, che il suo corpo fosse per metà nudo e che la sua pelle fosse coperta di ferite, ecchimosi e bruciature. Così ci dicono oggi i giornali, dopo che il governo egiziano, messo alle strette, ha rettificato le dichiarazioni iniziali dei funzionari della polizia locale. Sembra difficile sostenere persino la tesi di una rapina particolarmente cruenta. Ciò che trapela fa parlare di rapimento, torture, assassinio.

Sembra una storia già udita, non so quante volte. Una storia tragica che ricorda i racconti dei miei nonni sull’epoca dell’occupazione nazista, oppure le tante storie di coloro che hanno tentato di risolvere inguistizie sociali in tutto il mondo.

Aprire gli occhi e tentare di raccontare la realtà agli altri è pericoloso. Ma tenerli chiusi è certamente letale, ci sono tanti modi di morire e spegnere il cervello è forse peggiore di una morte violenta e delle torture.

Fino a poco fa non sapevo nemmeno chi fosse Giulio Regeni, un mio connazionale che, come tanti altri, lavorava e viveva all’estero, scriveva per un giornale che non leggo e non apprezzo neppure, ma oggi so chi fosse e cosa stava cercando di fare. Posso dire che non è morto, chi lo ha assassinato ha gettato benzina sul fuoco, un fuoco di giustizia e libertà.

Una malattia cronica

ottobre 22, 2015

Arresti per corruzione, dieci provvedimenti di custodia cautelare a carico di politici, funzionari dell’ANAS e imprenditori. La vicenda è rimbalzata dai giornali nazionali a quelli locali, dato che fra i destinatari del provvedimento c’è un noto imprenditore friulano, presidente di un’impresa edile fra le più celebri della nostra regione.

Per anni ho sentito commentare sottovoce l’onnipresenza di quel nome, il successo dell’azienda, ma a volte i commenti che si fanno sulle aziende e i loro dirigenti sono dettati più da invidia che da conoscenza di illeciti. Quello che mi interessa oggi non è tanto chiacchierare sugli arresti domiciliari di un imprenditore friulano, semmai ragionare su come la Repubblica Italiana sia afflitta da un male cronico, quello della corruzione, verificata o presunta che sia.

Il problema non è morale, non solamente morale. La corruzione, in particolare nell’affidamento di appalti, è contraria allo stesso liberismo di cui gli imprenditori italiani si considerano seguaci. Uccide la concorrenza, perché (more…)

Un messaggio chiaro

agosto 21, 2015

Il funerale del boss Casamonica, celebrato con tutti gli onori che la sua gente ha ritenuto di tributare a un piccolo re, carrozza funebre di lusso e banda che suona il tema del film Il Padrino, non è solamente una manifestazione di cattivo gusto, su cui non ci sarebbe nulla da dire.
La ridda di polemiche che si sono scatenate a seguito dell’accaduto ci dice semplicemente alcune cose banali e spiacevoli. Sorvolo sulla figuraccia fatta dal locale rappresentante della Chiesa Cattolica, che non mi riguarda in quanto non cattolico. Il rimpallo di responsabilità, il finto stupore di amministratori, politici, funzionari, è sintomatico di uno stato, l’Italia, dove chiunque fa quel che gli pare e nessuno se ne accorge, oppure tutti fingono di non accorgersene. Non so quale dei due casi sia più riprovevole.

Adesso molti chiedono le dimissioni del Sindaco, per l’ennesima volta. Ma io faccio una domanda, in una metropoli come Roma, il Sindaco, deve sapere sempre tutto? Deve sapere se ci sono i rotoli di carta igienica nei bagni? Capirei la polemica se il Sindaco avesse autorizzato con un atto proprio la manifestazione, il cui significato può essere di omaggio al defunto così come di disprezzo verso la controparte, noi, lo Stato. Ma a quanto pare il Sindaco di Roma non ha autorizzato un bel niente.

Figurarsi, persino il parroco non si era accorto (more…)