Riporto i dati di ieri relativi alle due regioni che mi interessano
Regione | Attuali positivi | Nuovi positivi | Dosi di vaccino somministrate |
Friuli Venezia Giulia | 217 | 27 | 1.164.374 |
Sardegna | 2.398 | 43 | 1.535.845 |
Riguardo alla vaccinazione, ci sono vaccini monodose e con richiamo. Quindi la copertura non è calcolabile da questi dati. Considerato che gran parte dei soggetti hanno ricevuto Pfizer/BioNTech, sembra che circa il 50% della popolazione abbia concluso la prima fase di vaccinazione. Io, che non sono un politico, parlo di “prima fase di vaccinazione” perché sono ben conscio del fatto che la strada per rendere SARS-CoV-2 un virus quasi innocuo è ancora molto lunga.
Una delle cose che mi preoccupa maggiormente è la selezione che si sta facendo, in modo entusiasta e miope. Invece di favorire la diffusione delle varianti meno “cattive”, stiamo contenendo quelle con limitata infettività e favorendo dunque quelle maggiormente infettive. Il che significa che stiamo favorendo le varianti del virus che sono più brave ad aggirare le nostre misure di sicurezza comportamentali, ovvero stiamo preparando il terreno per nuovi lockdown. Riguardo all’efficacia dei vaccini attuali sulle nuove varianti, ci sono ancora dati discordanti, dovuti al fatto che serve tempo per capire cosa accadrà veramente. Se la famigerata Variante Delta è più facilmente trasmissibile ma la vaccinazione riduce di molto la probabilità che sia letale, o provochi sintomi gravi, questo potrebbe consentire di evitare future azioni di chiusure e isolamento. Ricordiamoci che il lockdown è stato attuato per evitare che ci fossero più ammalati gravi che letti in ospedale. Se in autunno fossimo tutti ammalati, ma la malattia passasse con un giorno di febbre come quella che ho avuto dopo la seconda dose del vaccino, ben venga e si torna a circolare come una volta. Se invece non sarà così, bisognerà interrogarsi sull’opportunità di favorire la circolazione delle varianti meno cattive.