Posts Tagged ‘Di Maio’

Anti

Maggio 7, 2019

Negli ultimi 74 anni in Italia non si è mai sopito il confronto sul fascismo. Quel capitolo potrebbe sembrare storicamente chiuso con la fine della Repubblica Sociale Italiana, la fine della monarchia e l’instaurazione della Repubblica Italiana, fondata su una Costituzione di tipo democratico e su valori opposti a quelli del totalitarismo. Ma così non è, per lo meno nel dibattito pubblico.

Ancora oggi, nel 2019, ci troviamo in uno scenario politico in cui si usano i termini “fascista” e “antifascista”, molto spesso a sproposito.

Innanzitutto si identifica il fascismo con una generica forma di totalitarismo nazionalista. Il fascismo fu indubbiamente un’ideologia che creò un regime totalitario e si richiamava agli ideali del nazionalismo, ma non fu tutto lì. Stabilire cosa fu il fascismo richiederebbe un’analisi storica e politica molto articolata, passando dai movimenti dei reduci, attraverso (more…)

L’anormalità della normalità politica

marzo 25, 2018

Il nuovo Parlamento si è insediato e il primo atto compiuto è stata l’elezione per assegnare la Presidenza di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.

In queste ore fa clamore l’accordo che è intercorso fra il primo partito italiano (il Movimento 5 Stelle) e la coalizione di Centro – Destra che nel complesso costituisce la prima coalizione in termini di eletti.

Clamore perché?

Perché in campagna elettorale il M5S ha chiaramente detto che con Berlusconi e Renzi non avrebbe “inciuciato” per governare. Ora, io che non sostengo nessuno di questi partiti, mi chiedo come possa non essere chiara la differenza fra eleggere qualcuno alla Presidenza del Senato e votare la fiducia a un Governo.

Se non ci fosse (more…)

Governi usa e getta

dicembre 13, 2016

Ricordate gli anni ’70 e ’80?

dcpci
La differenza fra allora e oggi è una e semplice: cambiava governo, non cambiava politica generale. C’era una DC forte all’esterno (ma divisa all’interno) e un PCI forte all’esterno e non troppo diviso all’interno.
C’erano poi i satelliti, utili per ottenere la fiducia, attualizzato li chiameremmo “i verdiniani” di allora. I partiti “minori” della così detta “Prima Repubblica” erano a volte eredi di grandi partiti, discendendi in linea teorica di chi aveva costruito la Repubblica, ma dall’inizio degli anni ’80 erano in realtà divenuti centri di gestione del potere, erano finiti in mano a gruppi di persone che volevano solo avere qualche posizione decente per incassare tangenti e gestire favori per amici, amici degli amici e parenti associati al clan.

Nella perversione di questo meccanismo, che (more…)