Credo sia onesto fare coming out: sono diverso.
Sono terribilmente più figo, bello e intelligente di voi, è ovvio! Inoltre sono mancino.
Un giorno, mentre frequentavo la prima elementare, la mia maestra fece un discorso alla classe. Fra di noi c’erano alcuni handicappati. Ma noi avremmo aiutato questi compagni a risolvere il problema, perché era risolvibile.
Trovai il discorso molto sensato e bello. A sei anni dovevo essere un po’ starato mentalmente, se trovavo interessante un discorso sull’aiuto e l’integrazione dei portatori di handicap. Forse dipendeva dal fatto di conoscere da quando ero nato la figlia di un amico di famiglia, che ha tre cromosomi della coppia 21 con conseguente manifestazione della “sindrome di Down”.
Poi la maestra spiegò chi fossero gli handicappati, e io ero fra essi! Che scoperta. Appresi che il fatto di usare esclusivamente la mano sinistra per scrivere e disegnare, usarla in modo preferenziale per afferrare gli oggetti, era un handicap. Non terribile, ma una deformità che (more…)