Posts Tagged ‘Frane’

Meglio preparati o improvvisati?

agosto 18, 2015

L’estate sta finendo. Non è il verso della celebre canzone dei Righeira, è un dato di fatto. Il periodo di massimo irraggiamento solare è passato, il Mediterraneo è carico di energia, l’aria fredda preme da Nord e correnti umide si infiltrano da Ovest. Tutto pronto per scatenare il “maltempo” tipico della fine estate.

Il problema è che questo “maltempo” sta diventando sempre più estremo. Quelle che una volta venivano considerate condizioni eccezionali, stanno divenendo frequenti. Eventi meteorologici molto intensi, talvolta estremi. Piogge intesissime su aree relativamente ristrette, che mettono a dura prova il territorio.

Ho scritto più di una volta denunciando, uno fra i molti, l’inadeguatezza della gestione del rischio idrogeologico in Italia, ma oggi non voglio discutere tanto sulle probabili alluvioni delle prossime settimane, non voglio parlare di ciò che avremmo dovuto fare nell’ultimo decennio e non abbiamo fatto come Stato, come Regioni, come Comuni. Voglio ragionare su ciò che riguarda noi come individui.

Di fronte a quello che può accadere, siamo preparati? O improvviseremo come al solito?

Quanti di noi sono in grado di (more…)

Culture antiquate

agosto 17, 2010

I modelli di gestione del territorio e del rischio

Terremoto nelle Isole Eolie. La terra ha tremato e, come dovrebbe essere ovvio, qualcosa si è mosso. Non ci sono stati feriti né danni ad edifici, ma ci sono stati dei crolli, piuttosto spettacolari, con massi che sono precipitati in mare.
Quando ho ascoltato la descrizione dell’evento ho pensato, non so per quale motivo, al ciclope Polifemo. Immagino una nave nell’età del bronzo, epoca del viaggio di Odisseo (Ulisse) attraverso il Mediterraneo, che si trovi coinvolta in un evento simile. La terra trema, ma sul mare manca la percezione del terremoto, si sente un boato e dei massi precipitano in mare, generando onde e magari sfiorando la nave, forse ne determina il naufragio. Ecco che i sopravissuti narreranno di un gigante, perché tale deve per forza essere, che scaglia pietre in mare dall’isola.

Trenta secoli di studi scientifici ci hanno fatto capire come stanno veramente le cose. La Terra è in perenne movimento, immense energie sono in gioco. Le montagne crescono, si frantumano, crollano. E’ tutto naturale.

Oggi, all’ora di pranzo, ho ascoltato una dichiarazione del responsabile nazionale della Protezione Civile, Guido Bertolaso. (more…)

Messina ed il fango di un Paese

ottobre 4, 2009

Forti piogge hanno provocato nei giorni scorsi uno dei tanti drammi che ricorrono nella storia di ogni angolo del territorio italiano. Piove, i torrenti si ingrossano, le frane si mettono in movimento, pendii in erosione da millenni si trasformano in colate di fango e detriti che precipitano a valle, colpendo centri abitati e seminando morte e distruzione.
Succede continuamente. Accade quando arrivano le piogge autunnali ed invernali al Sud, con il disgelo o le grandi perturbazioni al Nord. Si dice che l’Italia soffra di un forte “dissesto idrogeologico”, ed in un certo senso è vero. Ne ho già scritto quasi un anno fa (vedi il post: Siamo una frana?).
Sono problemi che tornano continuamente, ogni anno, ma per comprendere la recente tragedia del messinese, così come quella di Sarno (1998), oppure quella della Valcanale (2003) bisogna compiere uno sforzo: distaccarsi dalla tragedia umana ed osservare i fenomeni con sguardo scientifico. (more…)