Posts Tagged ‘Integrazione’

La Sharia e l’Europa

aprile 6, 2016

Il Giornale esprime quasi sempre un pensiero che è molto diverso dal mio, talvolta perfettamente opposto, in ogni caso leggo molto spesso articoli dal suo sito web. Perché trovo sensato non leggere solo ciò che mi fa piacere: bisogna pur conoscere e capire gli altri.

Oggi sono stato colpito (non alla testa) da un articolo il cui titolo è Gli occidentali si preparino a un’ondata di sharia e islam, virgolettato, attribuito a un tizio di nome Fouad Belkacem, indicato come leader del movimento Sharia4Belgium. Questo movimento avrebbe come scopo l’adozione della Sharia, la legge islamica, in Belgio.

Il signor Belkacem fa, stando all’articolo, delle considerazioni piuttosto interessanti riguardo a Islam e democrazia, Islam ed Europa, diffusione e vittoria dell’Islam sulle altre religioni e adozione globale della Sharia. Di fatto Belkacem sostiene che la democrazia non sia concepibile per un musulmano, in quanto non ha senso definire una legge scritta da un’assemblea di uomini, a fronte del fatto che esiste una sola legge accettabile per un fedele, La Legge, in arabo appunto “Sharia”. La logica, per quanto possa sembrarci folle, c’è.

Per il fedele musulmano la volontà di Dio è stata comunicata agli uomini attraverso il Profeta Muhammad. Null’altro conta se non la volontà di Dio, che è creatore di ogni cosa e onnipotente. Non ha dunque senso immaginare delle regole inventate dagli uomini, c’è la legge divina, la Sharia, quella è stata definita da Dio e quella deve essere seguita.

Potrei dire che secondo me Muhammad non fu la voce di Dio, perché per me l’unica manifestazione di Dio in terra è stato Yeshu ben Yosef, la forma umana di Dio stesso, non un profeta. Chiunque sia venuto dopo (more…)

Diversi

gennaio 22, 2016

Credo sia onesto fare coming out: sono diverso.

Sono terribilmente più figo, bello e intelligente di voi, è ovvio! Inoltre sono mancino.

Un giorno, mentre frequentavo la prima elementare, la mia maestra fece un discorso alla classe. Fra di noi c’erano alcuni handicappati. Ma noi avremmo aiutato questi compagni a risolvere il problema, perché era risolvibile.

Trovai il discorso molto sensato e bello. A sei anni dovevo essere un po’ starato mentalmente, se trovavo interessante un discorso sull’aiuto e l’integrazione dei portatori di handicap. Forse dipendeva dal fatto di conoscere da quando ero nato la figlia di un amico di famiglia, che ha tre cromosomi della coppia 21 con conseguente manifestazione della “sindrome di Down”.

Poi la maestra spiegò chi fossero gli handicappati, e io ero fra essi! Che scoperta. Appresi che il fatto di usare esclusivamente la mano sinistra per scrivere e disegnare, usarla in modo preferenziale per afferrare gli oggetti, era un handicap. Non terribile, ma una deformità che (more…)

Seconda generazione

marzo 9, 2015

Stamattina, mentre andavo al lavoro, ho incrociato lungo la strada un padre che stava accompagnando a scuola il proprio figlio. Una scena del tutto analoga a quelle di cui sono stato parte alcuni decenni or sono, se non fosse che questi due avevano la pelle di un colore diverso rispetto a quello di mio padre e mio, erano neri.

Mentre guardavo il bimbo, col suo zainetto sulle spalle, vestito di tutto punto ma con una nota di colore molto africana, che incedeva con aria estremamente marziale, devo dire piuttosto buffa, ho pensato alla questione “immigrazione”.
Il padre è verosimilmente nato in Africa, in qualche paese da dove è partito per venire a cercare lavoro e una vita “migliore” in Friuli. Il bimbo probabilmente è nato qui a Udine e frequenta la scuola elementare (primaria o come si chiama adesso, non-lo-so) qui.

Ora mi sono immaginato la realizzazione dei desideri di tutti coloro che sarebbero felici di cacciare tutti gli immigrati e ho immaginato l’ipotesi di rispedire in Africa quel bambino, magari fra cinque o sei anni.
Rispedire? Ma se non c’è mai stato! Come si fa a “rimandare a casa” uno che è nato a Udine e con la terra d’origine dei suoi genitori ha probabilmente un legame pari a quello che ha un figlio di siciliani nato in Friuli?
Già, ma fino a pochi anni fa il sogno degli stessi era rispedire a calci in culo i “terroni” al loro paese, che poi in termini politici è lo stesso in cui siamo nati tutti noi.

Il discorso comunque è che il bimbo ha la pelle nera e (more…)