E’ stato pubblicato sul sito web di Reporters Without Borders / Reporters Sans Frontieres il rapporto sulla Classement mondial de la liberté de la presse 2017 (classificazione della libertà di stampa 2017). La cosa ha generato un putiferio per via della frase che trovate evidenziata:
The level of violence against reporters (including verbal and physical intimidation and threats) is alarming, especially as politicians such as Beppe Grillo of the Five Star Movement do not hesitate to publicly out the journalists they dislike.
Leggi tutta la pagina in inglese cliccando qui. Scorprirai che a parte la frase incriminata c’è di più, ma ora ci interessa la questione del Five Star Movement.
Dunque RSF sostiene che in Italia vi sia una forma di violenza verbale di cui è un esempio il fatto che Beppe Grillo, del Movimento Cinque Stelle, non esiti ad additare pubblicamente i giornalisti a lui sgraditi. Un po’ come dire ai propri sostenitori “quello è un nemico”.
Che Beppe se la prenda spesso e volentieri coi giornalisti, e con lui tutto il M5S, non è per nulla una novità. Che questa sia un attacco alla libertà di stampa è discutibile, o meglio lo è entro certi termini e date condizioni di contorno.
Mi spiego, (more…)