Un tizio dà in escandescenze in un luogo pubblico e si mette a rompere gli arredi.
In un mondo normale, in genere, arrivano i Carabinieri, lo fermano e lo accompagnano in caserma per accertamenti. Quasi certamente si apre un procedimento penale per danneggiamento di beni pubblici o privati e di conseguenza un procedimento civile per risarcimento.
Se tutto questo accade in diretta televisiva, di fronte a milioni di persone, il responsabile della struttura minimizza e tira avanti. Il tizio che ha dato in escandescenze continua indisturbato a farsi gli affari suoi.
Domani mattina voglio vedervi a dire ai ragazzini, quelli che a scuola sparano in faccia alla prof con la pistola ad aria compressa, che non devono fare i discoli. I ragazzini, giustamente, si appellano a un precedente eclatante: si possono commettere atti vandalici in pubblico, danneggiare beni altrui, senza conseguenze. È sancito.
Mò so’ cavoli amari, per voi che avete figli. Ma pure per noi che non li abbiamo, perché se reagiamo quando un cretino vandalizza roba nostra, siamo quasi sicuri che lui la passerà liscia e noi verremo perseguiti.
Ditemi conservatore e di destra, ma io avrei voluto leggere che i Carabinieri hanno fermato e condotto in caserma il vandalo.Uno Stato che non tratta con mafiosi e anarchici, farebbe bene a non tollerare i vandali.