Posts Tagged ‘Liberi Professionisti’

Una domenica d’estate

luglio 8, 2018

Chi si lamenta perché la domenica c’è troppa gente in spiaggia è invitato a venire qua a darmi una mano a georiferire raster e sistemare dati.

Lamentatio del biologo libero professionista. Ovvero tutto quello che non vorreste sapere sul mio lavoro, ma è meglio che lo sappiate prima di rivolgermi la parola e dirmi quanto mi invidiate, se volete ancora avere dei denti domani.

Il lavoro che faccio richiede studio, aggiornamento, attività sul campo che tutti voi (giustamente) ritenete mille volte meglio che stare in ufficio. Però c’è un però.
Il però è che finite le ore sul campo, da 6 a 10 in un giorno, ci sono le attività d’ufficio: tecnica, commerciale e amministrativa.

Quella parte fa talmente schifo che dovrebbero mettermi una flebo di antidepressivo per tirare avanti.

La parte innocua è che bisogna iniziare col riordinare i dati e tirarci fuori qualcosa. Questo si fa in ufficio. Considerate che, se siete stati bravi, i dati relativi a (more…)

Lavoro da casa, no grazie

aprile 11, 2018

Lavorare da casa, viene venduta come la più grande figata del XXI secolo. Io non sono d’accordo e vi spiego perché, partendo dalla mia esperienza, non dalla teoria.

Io ho iniziato a lavorare il 22 dicembre del 1997, quindi ormai mi porto dietro 20 anni di esperienza al riguardo. All’inizio lavoravo in un Istituto universitario ed è stato il periodo più bello della mia vita lavorativa in assoluto, perché facevo il mio vero mestiere. Soldi pochissimi, ma era fantastico.

Come sempre le cose belle durano poco e (more…)

Percorsi Insicuri e Veramente Astrusi

novembre 13, 2017

Considerazioni contro il lavoro autonomo

Stamattina ho speso 4 ore per compilare moduli, il cui scopo è accedere a un incarico, fare i calcoli per due preventivi, necessari per ottenere forse (40% di probabilità) altrettanti incarichi, ho risposto a 5 telefonate per discutere di futuri incarichi e della rendicontazione di quelli già svolti.

Le giornate sono spesso così. Peccato che io sia un biologo, non un amministratore.

Quando faccio un preventivo a un cliente in genere segue il tonfo sordo di un corpo che cade, privo di sensi, dalla sedia. Poi ci sono due possibili sviluppi iniziali. Il potenziale cliente non risponde nemmeno, oppure inizia la contrattazione. Dai, fammi di meno, fammi bene, mi raccomando, ma cosa ma come ma perché.

Sul perché, sono sempre felice di spiegare. Dopo due minuti che spiego al cliente quanto tempo ci vuole per fare le cose che mi chiede, in genere si stufa, ma non ammette che valgano ciò che chiedo. Nella maggior parte dei casi esibisco il prezziario approvato per le varie Agenzie di Protezione dell’Ambiente dell’Italia settentrionale, che comprendono quelle analisi ambientali, e si vede al volo quanto gli importi che propongo io siano inferiori. Ma questo non serve a nulla.

Una cosa che non posso fare capire è che i servizi (more…)