Tre morti sul lavoro in una settimana in Friuli Venezia Giulia. Quattro alpinisti morti nel gruppo del Monte Bianco nel finesettimana.
Sicuramente qualcuno farà una classifica e stabilirà che si tratta di morti diverse, per livello di dignità. Perché i lavoratori erano costretti ad andare in fabbrica per vivere, mentre i quattro alpinisti avrebbero potuto benissimo starsene a casa a guardare la televisione, come ha fatto la maggioranza di noi. E questo è vero.
Ma esiste più di un semplice comune denominatore in queste sette morti. A parte il dramma delle famiglie, che è assoluto e non merita classifiche. Il discorso è che sia in fabbrica che in montagna le tragedie si possono evitare. O per lo meno è possibile renderle molto rare. (more…)