Sono disorientato. Dopo ben 27 anni dall’acquisizione del diritto di voto, ovvero dalla maggiore età, non trovo nel panorama politico italiano qualcuno che mi possa rappresentare. Non lo dico per questioni di dettaglio o per le inevitabili antipatie personali, non siamo d’accordo sugli assiomi, sui comandamenti, sulle idee di base.
Questo crea, sul piano personale, una situazione molto grave perché mi costringe a scegliere fra tre alternative:
- non votare e accettare che il potere legislativo ed esecutivo siano assegnati a chi ha idee diverse dalle mie
- votare tappandomi il naso per evitare che il potere venga affidato a chi reputo essere il peggiore
- votare me stesso.
Tutto molto preoccupante, per me.