Posts Tagged ‘Presidente del Consiglio’

Governi usa e getta

dicembre 13, 2016

Ricordate gli anni ’70 e ’80?

dcpci
La differenza fra allora e oggi è una e semplice: cambiava governo, non cambiava politica generale. C’era una DC forte all’esterno (ma divisa all’interno) e un PCI forte all’esterno e non troppo diviso all’interno.
C’erano poi i satelliti, utili per ottenere la fiducia, attualizzato li chiameremmo “i verdiniani” di allora. I partiti “minori” della così detta “Prima Repubblica” erano a volte eredi di grandi partiti, discendendi in linea teorica di chi aveva costruito la Repubblica, ma dall’inizio degli anni ’80 erano in realtà divenuti centri di gestione del potere, erano finiti in mano a gruppi di persone che volevano solo avere qualche posizione decente per incassare tangenti e gestire favori per amici, amici degli amici e parenti associati al clan.

Nella perversione di questo meccanismo, che (more…)

Il grande flop

aprile 18, 2016

… della democrazia

Ieri si è svolto un referendum abrogativo, strumento previsto dalla Costituzione della Repubblica, a cui non ha partecipato il numero minimo di votanti necessario per convalidare i risultati. E’ mancato il raggiungimento del così detto quorum del 50% + 1 votanti.

Non mi interessa parlare della materia su cui si votava, perché in questo momento la trovo indifferente, ma del fatto che alle urne si sia recato il 32,15% degli aventi diritto. Significa che poco meno di 1/3 dei cittadini italiani maggiorenni ha ritenuto utile esprimere la propria volontà. Mi interessa molto il fatto che ci sia stata una blanda campagna pre-referendaria con due posizioni che vedevano i promotori e sostenitori spingere per il si, la parte avversa spingere per l’astensione.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha chiaramente invitato a non andare a votare, cosa che ha fatto anche il partito di cui è segretario, il Partito Democratico. Oggi lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri rilascia dichiarazioni di soddisfazione.

Leggo quanto è avvenuto in una chiave critica, intesa nel senso letterale della critica, ovvero un’analisi e non una diffamazione.
Innanzitutto partiamo da una bacchettata sulle dita di (more…)

SI! E adesso?

giugno 13, 2011

I dati sul sito del Ministero dell’Interno parlano chiaro, circa il 57% dei cittadini italiani aventi diritto al voto, si sono espressi in occasione dei referendum che interessavano nucleare, servizi pubblici locali, tariffa dei servizi idrici e legittimo impedimento dei componenti del Governo.
I dati parlano chiaro anche riguardo alla volontà espressa da quel 57%: il 95% circa di loro ha votato si, ovvero ha chiesto di abrogare le norme proposte dall’attuale Governo ed approvate da un Parlamento che dovrebbe essere espressione della volontà popolare.

Non sono forte in matematica, ma il 95% del 57% fa in totale circa il 54% degli aventi diritto. In pratica, è come se il 54% degli italiani avesse detto di no a quattro provvedimenti varati da questo Governo. La maggioanza assoluta degli elettori si è espressa in tal senso.

Dare un significato politico ai referendum non mi è mai piaciuto, ma quando il 54% degli italiani boccia ben quattro norme, significa che qualcosa è cambiato. (more…)