Posts Tagged ‘Qualità’

Lavoro agile zoppo

gennaio 2, 2021
A partire da marzo 2020 siamo stati costretti ad ammettere che una parte rilevante del nostro lavoro si può svolgere senza uscire di casa. Mail, videocall, ecc. Il mio lavoro non ha subito alcun rallentamento, anzi, ha accelerato al punto da portarmi oltre l’orlo della crisi di nervi.
A gennaio 2021, c’è ancora gente per cui è ovvio che io sia in vacanza, perché mi trovo in Sardegna e non in Friuli. Immagino lo sgomento (o la rabbia) quando dirò loro che mi concederò dieci giorni di ferie per riprendermi da mesi di lavoro ininterrotto.
Il lavoro agile, chiamato anche smart working (ma smart significa intelligente), è tutt’altro che una novità. Considerate che il mio studio ha sede nell’appartamento in cui vivo dal 2013. L’unico problema che avevo, fino a marzo 2020, era quello delle riunioni: non potevo ospitare riunioni perché il mio studio è una stanza adeguatamente grande per ospitare una postazione di lavoro, ma inadatto a riunire 4 persone attorno a un tavolo. Tutto il lavoro di analisi dei campioni lo svolgo in uno spazio appositamente creato a casa di mia madre, dove c’è ancora lo studio di mio padre (architetto) inutilizzato e spazio per un banco da biologo. La gran parte del lavoro “pratico” per me si svolge fuori dallo studio. Nel 2020 ho guidato per circa 12.000 km per lavoro. Ho lavorato fuori studio in media in 18 giorni al mese in marzo, maggio, giugno, agosto, settembre, novembre, per 10 giorni al mese negli altri mesi. In media ho lavorato in 24 giorni ogni mese, con una punta di 29 giorni a dicembre. Si, nel dicembre 2020 sono rimasto del tutto inattivo solo il 20 e il 25.
Dall’inizio di marzo 2020 al 31/12 ho preso parte a 122 riunioni di lavoro in remoto. A una decina di queste ho partecipato mentre mi trovavo fuori dallo studio, mentre ero in treno o in auto (e qualcun altro guidava).

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Un’ora segnata dal destino

agosto 13, 2019

Batte nel cielo della nostra Patrie

[prima di pensare che stia veramente citando Benito Mussolini, apri il link, sempio!]

Sto facendo un lavoro che non solo richiede molto tempo, ha come presupposti essenziali il possesso di nozioni di trigonometria, statistica, uso dei sistemi informativi territoriali (GIS) e molta (molta) ecologia. Oltre a una certa esperienza nell’uso di tutte queste cose messe insieme.

Ci vuole un ca**o di nerd per fare sto lavoro.

Ma per il mio cliente ed i miei partner in questo progetto è semplicemente una cagatina, roba da poco. Perché diamine ci metto tanto?

Quando gli presenterò il conto, conforme al preventivo e certamente insufficiente a ripagare il lavoro fatto, storceranno il naso. Quelli che pagano innanzitutto e il coro dei partner, quelli che “faccio tutto per mezzo tozzo di pane” a sostenere il loro sconcerto.

Ebbene, ve lo dico per l’ennesima volta: se il mercato della vostra città, regione, stato non dispone di un numero sufficiente di clienti che vogliano acquistare i vostri servizi, allargate il mercato o cambiate prodotto, ma non cambiate la qualità!

Una cosa che dico da quindici anni ai miei clienti è: se viene da me è per (more…)

Olio d’oliva

gennaio 28, 2016

C’è un grido d’allarme per la decisione UE di permettere l’importazione “senza dazio” di un contingente di olio d’oliva dalla Tunisia

olea

Dato che l’olio d’oliva è uno dei tesori alimentari dell’Italia che più apprezzo (alla pari di vino e formaggio) mi sono documentato, cosa che non fa mai male.

Sul sito della Commissione Europea leggo (leggi qui) che è stato autorizzato un ulteriore contingente annuale di 35.000 tonnellate di olio d’oliva tunisino per l’entrata in EU senza dazio. Ulteriore perché esiste già un accordo che (more…)