Si sta avvicinando il periodo dell’anno in cui si susseguono il giorno della memoria e il giorno del ricordo.
Una cosa mi è chiara, in quelle due giornate, come prima o dopo di esse, pochi ricordano veramente qualcosa.
Si sta avvicinando il periodo dell’anno in cui si susseguono il giorno della memoria e il giorno del ricordo.
Una cosa mi è chiara, in quelle due giornate, come prima o dopo di esse, pochi ricordano veramente qualcosa.
Qualcuno ha ironizzato sui “patrioti” (o xenofobi?) che si limitano a non dare l’euro al nero fuori dal supermercato. Capiamoci, io al nero vorrei dare un fendente di massanc (ita: pennato) fra capo e collo, ma sono europeo.
Nonostante discenda da una schiera di popoli che ha fatto della guerra, razzia, stupro e vendetta il proprio credo per millenni, mi picco di rispettare delle leggi che limitano la mia libertà di assecondare l’istinto e la rabbia. Questa è la nostra cultura oggi! Vivo oggi, non sono un bellicoso pastore illirico, un guerriero dei Karni o dei Winili, sono uno stupido biologo ambientale chiacchierone che vive in Friuli nel XXI secolo dell’era cristiana.
Quindi, non do giù con un massanc al nero per coerenza con la morale della civiltà cui appartengo. Sono europeo, figlio di gente che ha sofferto per una delle tante guerre, prego Iddio che mai si sciolgano i lacci di civiltà che trattengono la mia mano.
Stamattina alle sei sono uscito di casa per andare a lavorare. In P.le D’Annunzio c’era un uomo disteso a dormire in un’aiuola, con la testa appoggiata su un fagotto.
Non mi ha fatto paura.
Mi sono chiesto come fosse arrivato lì. Non ho pensato a quanto mi costa. Non mi sono chiesto se e come pregasse. Mi sono invece chiesto perché fosse arrivato lì. Dove fossero i suoi familiari, i suoi amici, dove la casa dov’è nato.
Domande che vi sembreranno fastidiose e stupide, ma io che sono legato alla mia terra e alla mia gente per pensare di andarmene in quel modo devo immaginare qualcosa di veramente tremendo.
Mi sono chiesto questo e non altro. Scusate. Vivo in una terra multietnica e la sento tale, una terra sotto occupazione militare e conosco la sua storia.
Un uomo che dorme sul suo fagotto in mezzo all’aiuola non mi fa paura. Mi fate paura voi, se non vi fate le stesse domande.