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Il quesito referendario sull’omicidio del consenziente

febbraio 16, 2022

Ecco il testo del quesito referendario proposto

Volete voi che sia abrogato l’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) approvato con R.D. 19 ottobre 1930, n.1398, comma 1 limitatamente alle seguenti parole “la reclusione da 6 a 15 anni”; comma 2 integralmente; comma 3 limitatamente alle seguenti parole “Si applicano”?”.

Leggiamo l’attuale formulazione dell’art. 579 del Codice Penale

Codice Penale – Art. 579
Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni.
Non si applicano le aggravanti indicate nell’articolo 61.
Si applicano le disposizioni relative all’omicidio se il fatto è commesso:
1) contro una persona minore degli anni diciotto;
2) contro una persona inferma di mente, o che si trova in condizioni di deficienza psichica, per un’altra infermità o per l’abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti;
3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno.

Ne consegue che la formulazione che sarebbe sortita dal referendum abrogativo sarebbe stata la seguente:

Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con le disposizioni relative all’omicidio se il fatto è commesso:
1) contro una persona minore degli anni diciotto;
2) contro una persona inferma di mente, o che si trova in condizioni di deficienza psichica, per un’altra infermità o per l’abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti;
3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno.

Questo quesito apparentemente non era relativo all’eutanasia, perché si è portati a pensare che l’eutanasia non verrebbe definita “omicidio”. Ciò nonostante l’eutanasia oggettivamente prevede che qualcuno provochi la morte di un proprio simile, direttamente o indirettamente. E a tal proposito l’art. 577 dello stesso Codice Penale sancisce che “Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.“. La formulazione qui è molto più chiara, perché quel “cagiona la morte”, per quanto apra a una miriade di possibili dinamiche dei fatti, indica una relazione causale. L’individuo A con le proprie azioni determina la morte dell’individuo B. Potremmo discutere sul fatto che spesso l’individuo A compia azioni che determinano la morte dell’individuo B e molti altri senza che questo venga riconosciuto come “omicidio”, più che altro per la difficoltà di stabilire il nesso causale.

Al momento non ho elaborato una proposta di legge sul fine vita, ma credevo fosse utile condividere queste informazioni.

Dovere o potere?

novembre 30, 2016

Il referendum sulla modifica costituzionale

Sono andato agli Uffici del Comune e mi sono fatto dare la nuova tessera elettorale, dato che avevo esaurito la vecchia. Con questo mi sono preparato ad esercitare il dovere di voto in occasione del referendum sulla riforma costituzionale. Dico “dovere” perché mi sembra tale e non un semplice “diritto”.

Riguardo al “potere” ho qualche perplessità. Certo potere scegliere posso, ma mi sento come chi ha il potere di scegliere fra A e B, ma non quello di decidere il contenuto della busta A e della busta B.

Per essere chiari, la Costituzione originale della Repubblica Italiana mi sembra riformabile, anzi ne auspico una modifica per alcuni aspetti. Alcuni di questi sono stati toccati dalla riforma proposta dal Governo presieduto da Renzi, talvolta andando in una direzione simile a quella che avrei imboccato io stesso.

Tuttavia il testo proposto (more…)

Il referendum “ferma trivelle”

marzo 14, 2016

In realtà non fermerà nessuna nuova trivellazione

Visto che si sta facendo molta confusione mi sono documentato sul referendum previsto per il 17 aprile 2016. Voglio avere le idee chiare per decidere, dato che non mi va di esprimermi su ciò che non conosco ne capisco. Di cosa si tratta? Di un referendum per fermare le trivelle?

Pare di no, in realtà. Il testo del quesito è quello che segue.

Quesito referendario: Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?

piattaformapetrolifera

Ma leggiamo tutto il comma 17 che (more…)