Metteteci davanti ciò che vi pare, anche un salutare “vaffa”.
Come un maratoneta al 40° chilometro, sento avvicinarsi il traguardo.
Ho dolori ovunque, sono stanchissimo, il fegato ha assunto dimensioni e consistenza da cirrosi, lo stomaco non distingue più flusso e riflusso, l’intestino tenta di impiccarsi da sé e il cervello, annebbiato, anela il ritorno alle preoccupazioni e ai mille problemi del lavoro.
Le chiamano vacanze di fine anno. Secondo molti autori (AAVV, 2020) accorciano la vita media probabile degli individui che le subiscono, fino a 11,459 +/- 1,712 anni.
Il vocabolo “subiscono” non è del tutto inappropriato o ironico.
Le convenzioni sociali impongono, ai membri dei popoli che vivono a