Piazza Fontana

Il 12 dicembre 1969 la strage alla Banca dell’Agricoltura
17 morti e 88 feriti
Depistaggi, procedimenti infiniti e una verità ancora non del tutto chiarita. La strage di Piazza Fontana fu l’avvio di una stagione terrificante per la storia d’Italia. L’epoca delle stragi e del terrorismo, un’epoca in cui le tensioni interne al paese rischiarono di fare esplodere non solo le bombe degli stragisti, ma la Repubblica. Non per nulla fu in quel periodo che l’ex comandante della X MAS preparò un colpo di stato, progettato per un anno dopo la strage di Piazza Fontana.
Quello che sappiamo di Piazza Fontana è che, a 36 anni dalla strage, la Corte di Cassazione ha sancito l’impossibilità di individuare dei colpevoli e perseguirli. A 50 anni dalla strage sappiamo di non sapere, ma i sospetti sono forti e molti.
Da questa vicenda dovremmo imparare, se mai ne avessimo voglia, che la sicurezza e la libertà non sono qualcosa di garantito a tempo indeterminato. Avere una Costituzione non ci ha messi al riparo da pericoli che tutt’ora esistono e forse esisteranno sempre, fin tanto che l’umanità avrà desiderio di potere. Non esistono “cose piccole” da trascurare, perché da tante cose piccole si arriva a tragedie molto grandi, talmente grandi da fare apparire anche una strage come “un episodio” fra tanti.

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