8 marzo 2023

marzo 8, 2023

Tanti annifa, una mia nonna lottò contro i fascisti, anche per trasformare l’Italia in una Repubblica dove la Costituzione prevedesse parità di diritti senza distinzione di sesso. Andò a votare e nel corso della sua vita vide una donna alla presidenza della Camera dei Deputati e una titolare di un Ministero.

Oggi vivo in un paese dove il Governo è presieduto da una donna. Il mio paese fa parte di una federazione di stati il cui organo esecutivo è presieduto da una donna. Nella stessa federazione, l’organo democratico rappresentativo (e in parte legislativo) è presieduto da una donna. Ho sposato una donna che all’epoca era dirigente in una miniera e lavorava in sottosuolo; una sua zia quasi centenaria ha due lauree magistrali.

Eppure mia madre continua a chiedermi chi votare alle elezioni. Ma non è il peggio: molte altre donne continuano a insegnare ai figli che una in minigonna è una zoccola, oppure aggrediscono insegnanti che tentano di fare il proprio mestiere, che è impedire un futuro di ignoranza.

Molto uomini, troppi, continuano a considerare le donne degli oggetti, di cui disporre. Per quanto sia vero che nella mia vita sono state donne le persone che mi hanno fatto più male, umiliato e danneggiato, non capisco il disprezzo. Non c’entra nulla la coppia di cromosomi numero 23, siamo tutti umani, capaci di fare cose stupende o di fare schifo.

Comunque a tutte coloro che oggi hanno parlato di “festa” ho dedicato una cordiale indifferenza. Siamo tutti persone, cerchiamo di ascoltare solo chi ha cose intelligenti da dire.

Ci vuole poco

febbraio 11, 2023

Per migliorare la vita di molte persone.

Non sono mai stato costretto a usare una sedia a rotelle, finora. Ho passato due volte un mese con ridotte capacità motorie, causa gamba ingessata, e ho capito che gli ostacoli sono veramente tanti. Realizzare una rampa così non è un’impresa complessa, ma può fare la differenza per chi non ha più la capacità di deambulare. Tutti ci auguriamo di camminare fino agli ultimi giorni della nostra vita, ma non tutti ci riusciremo.

Per questo, quando vedo un’auto parcheggiata davanti alla rampa per le sedie a rotelle, o nel posto riservato ai disabili ma senza avere il contrassegno, vorrei costringere l’automobilista a passare un mese su sedia a rotelle.

Di punto in Blanco

febbraio 9, 2023

Un tizio dà in escandescenze in un luogo pubblico e si mette a rompere gli arredi.

In un mondo normale, in genere, arrivano i Carabinieri, lo fermano e lo accompagnano in caserma per accertamenti. Quasi certamente si apre un procedimento penale per danneggiamento di beni pubblici o privati e di conseguenza un procedimento civile per risarcimento.

Se tutto questo accade in diretta televisiva, di fronte a milioni di persone, il responsabile della struttura minimizza e tira avanti. Il tizio che ha dato in escandescenze continua indisturbato a farsi gli affari suoi.

Domani mattina voglio vedervi a dire ai ragazzini, quelli che a scuola sparano in faccia alla prof con la pistola ad aria compressa, che non devono fare i discoli. I ragazzini, giustamente, si appellano a un precedente eclatante: si possono commettere atti vandalici in pubblico, danneggiare beni altrui, senza conseguenze. È sancito.

Mò so’ cavoli amari, per voi che avete figli. Ma pure per noi che non li abbiamo, perché se reagiamo quando un cretino vandalizza roba nostra, siamo quasi sicuri che lui la passerà liscia e noi verremo perseguiti.

Ditemi conservatore e di destra, ma io avrei voluto leggere che i Carabinieri hanno fermato e condotto in caserma il vandalo.Uno Stato che non tratta con mafiosi e anarchici, farebbe bene a non tollerare i vandali.