Campioni d’Europa!

C’è uno spettacolo che detesto: il calcio.

Egoisticamente ed egocentricamente spero che scompaia il calcio professionistico, lasciando solo i ragazzini a tirare pedate al pallone su dei campetti penosi, più ghiaia che erba, oppure asfalto che ti fresa le ginocchia se cadi.
Certo sono quelli dove andavo ad ammazzarmi di noia io da ragazzino, perché o accettavi di fare così o restavi da solo.

Se ci ripenso, odio veramente il calcio, ma gli altri si divertivano un sacco e a me i ragazzini che si divertono fanno sorridere, in senso positivo. Sul serio, mi piace la gente felice. E mi stanno molto antipatici gli inglesi, a parte alcuni simpaticissimi colleghi, che evidentemente soffrono del fatto di essere molto più colti della massa di idioti che ho conosciuto in UK da giovane.

Certo, quando vengo svegliato nel cuore della notte da sirene, clacson, fuochi d’artificio e grida di gioia, spero sempre che sia perché hanno arrestato l’ultimo mafioso. Speranza vana.

Mi chiedo se qualche illuminato politico di sinistra prevedrà mai una legge che tuteli coloro a cui il calcio fa schifo. La Costituzione prevede che le minoranze vengano tutelate. Vorrei un canale televisivo dove al TG non parlino di calcio nemmeno se la notizia fosse “Gattuso diventa Presidente del Consiglio, Totti agli Esteri, Gama all’Interno”. Sarebbero più credibili di tanti altri, in ogni caso.

Il titolo dell’articolo? Non avete mai fatto caso a come i titoli dei giornali online siano completamente diversi dal contenuto? Ecco.

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