Oggi ho predisposto due preventivi relativi a prestazioni di consulenza ambientale nell’ambito della progettazione di opere. In pratica, devo aiutare chi progetta e dirige i lavori a ridurre al minimo possibile gli impatti sugli ecosistemi entro cui verranno realizzate le opere. È un lavoro che fino a qualche anno fa, in Italia, non esisteva.
Il vantaggio di rivolgersi a dei professionisti del campo ambientale a mio parere risiede in due aspetti:
1. si elaborano progetti che impattano meno rispetto a quelli del passato, senza rinunciare a fare opere;
2. si aiuta chi progetta ed esegue a non incorrere in difficoltà che sorgono nel momento in cui si giunge alle necessarie procedure autorizzative, che comprendono valutazioni ambientali di vario livello e possono portare a una bocciatura o a prescrizioni non attuabili.
Ho pensato a quanto tempo mi servirà per svolgere il lavoro, quante riunioni dovrò fare con committenza e gruppo di progettazione, quanti sopralluoghi, quante volte mi chiameranno perché in corso d’opera qualcosa non va come previsto e bisogna cambiare modalità operative senza contraddire quello che è stabilito dai decreti autorizzativi. Ci ho pensato e, tenendo conto del fatto che ho molta esperienza in questo campo e negli ultimi 10 anni ho risolto tutti i problemi che sono capitati ai miei committenti, ho stabilito un prezzo per le mie prestazioni.
In questa fase, fin dal primo preventivo che formulai nel 1998, mi sembra di chiedere troppo. Eppure dovrei avere ormai esperienza anche in questi termini.
Innanzitutto ho imparato che, chi fa storie per i cento euro in più o in meno, poi sarà fonte di enormi problemi in corso d’opera; non vorrà seguire le indicazioni, farà le cose in modo sbrigativo e senza informarti, infine farsi pagare sarà l’esito di una battaglia lunga mesi.
Questa volta ho avuto l’opportunità di avere in mano il quadro economico dell’opera e ho scoperto che il mio preventivo è pari al 0,5% dell’importo previsto per la progettazione. Altro che troppo: è veramente pochissimo quello che ho chiesto!
Quando fai un preventivo, pensaci. A me capita di lavorare su progetti che sono sempre sopra il milione di Euro di importo opere e mi faccio problemi, ma non dovrei.
Paura di non avere più lavoro? Ma beata l’ora, se mi dicono di no! Mi sveglio alle 05:30 la mattina e lavoro fino alle 19:30 la sera almeno dal lunedì al venerdì, spesso lavoro anche un giorno nel fine settimana. Quando mi rifiutano un preventivo penso che a) si vede che non danno valore al mio lavoro ed è meglio non avere a che fare con loro; b) forse potrei avere un paio di giorni liberi di fila in un mese per passarli in santa pace con la donna che amo.