In questi giorni è acceso il dibattito sulla classificazione delle Regioni, cui consegue l’applicazione di misure di contenimento più o meno restrittive.
Come spesso accade, molti evidenziano un conflitto fra “scienza” e “politica”. Che ricorda molto quello fra “scienza” e “fede”.
La decisione, su come governare una comunità, è sempre politica, esclusivamente politica!
Ma chi la assume deve essere informato e prendere su di sè la responsabilità delle proprie decisioni.
Sia chi governa che i cittadini devono sapere che azione a) = effetto 1; azione b) = effetto 2.
Chi abbiamo delegato a governare ha il gravoso compito di scegliere, tenendo conto di tutte le opzioni. Se sbaglia, a essere clementi non verrà rieletto, ma in caso di morti a centinaia non scarterei l’ipotesi di reazioni meno civili.
Gli scienziati non hanno il compito di governare, ma quello di dare a chi lo fa gli elementi necessari per decidere. Sono un biologo, non un politico.
Il compito della “scienza” è descrivere un fenomeno, comprendere le leggi che lo regolano, ottenere un modello che sia in grado di spiegare tutto ciò che si è già verificato, quindi prevedere cosa accadrà se si presenteranno le condizioni a), b, c) … ecc.
Fine.
Il mio compito, come “scienziato” non è decidere, ma illustrare al decisore gli effetti di diverse opzioni.
Tag: Allarme, consulenti, CoViD, decidere, Diritto, Dovere, Emergenza, Italia, Mestiere, Politica, Politici, Prevenzione, Professione, Ruoli, Scienza, scienziati
Rispondi